Sferracavallo, nasce il circolo velico


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Una scelta “controvento”. C’è questo alla base del Circolo Velico Sferracavallo, nato grazie a una cordata si professionisti che ha ridato vita a una realtà sportiva nel golfo di Sferracavallo.

Vela: a Sferracavallo il circolo del timoniere di Luna Rossa

(AGI) – Palermo, 23 gen. – E’ nato il Circolo velico di Sferracavallo (Cvsf), che ha l’obiettivo, tra gli altri, di fare della borgata marinara di Palermo un punti di riferimento internazionale per gli amanti della vela. A metterlo in piedi e’, spiega una nota, una cordata di imprenditori e sportivi, tra cui Checco Bruni, al momento impegnato come timoniere su Luna Rossa nella sfida della Coppa America, che per il CVSF riveste anche il ruolo di direttore sportivo. “Il CVF – spiega il presidente, Giuseppe Giunchiglia – nasce dall’idea di un gruppo affiatato di amici accomunati dalla passione per la vela e il mare, in particolare di quello di Sferracavallo che fino ad oggi non aveva mai avuto una realta’ strutturata come questa. Il golfo della borgata marinara, oltre all’indiscussa bellezza naturale, si presta per le insite caratteristiche tecniche ovvero il vento, la termica e la configurazione geografica. La presenza del porticciolo, inoltre, consente l’uscita in sicurezza delle barche della scuola vela e non solo”. A pochi metri dal porticciolo, la casa quarara – recuperata e ristrutturata dai soci del CVSF – ospita la base sportiva. Vi si allena una quarantina di atleti agonisti, reso vivace dal pittore Maurilio Catalano. Il CVSF ha la possibilita’ di ospitare nella propria foresteria equipaggi stranieri che scelgono Sferracavallo per i propri allenamenti. Le condizioni meteo avverse dei Paesi di origine rendono necessario, per questi atleti, trovare delle soluzioni alternative per non spezzare il ritmo di training. Ad oggi, hanno solcato le acque del Golfo equipaggi provenienti non solo dal Nord Italia ma anche da Russia, Malta e Repubblica Ceca. A fine gennaio – compatibilmente con le disposizioni vigenti per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 – il CVSF accogliera’ un team svizzero che verra’ ad allenarsi su un Nacra 17 (catamarano misto olimpico) mentre a Febbraio sara’ la volta di un’altra squadra di atleti della Repubblica Ceca. Tra gli obiettivi del circolo c’e’ anche, assicura la nota, la rivalutazione del territorio locale: “Lo scorso mese – continua Giunchiglia – di concerto con la Capitaneria di porto, le associazioni e i pescatori, abbiamo bonificato tutta l’area portuale liberandola da imbarcazioni in disuso che venivano abusivamente adibite a discariche, restituendola cosi’ ai cittadini. Alla base c’e’ il forte desiderio, condiviso anche dagli abitanti delle borgata, di far rinascere Sferracavallo esaltandone la bellezza e le potenzialita’ e non relegandola all’idea di villaggio enogastronomico”. Infine, con la Soprintendenza del mare e’ nato un protocollo d’intesa per cui il CVSF s’impegna in iniziative finalizzate alla ricerca, conservazione, tutela, valorizzazione e divulgazione del patrimonio archeologico sommerso nonche’ alla promozione di corsi di formazione.(AGI)Fab

Vela: nasce Circolo Sferracavallo

Tra soci timoniere Luna Rossa, ospitera’ anche equipaggi stranieri (ANSA) – PALERMO, 23 GEN – Una cordata di professionisti rida’ vita ad una realta’ sportiva nel golfo di Sferracavallo creando un nuovo circolo velico. Ospitato per la sede sociale all’ex Baia del Corallo, il CVSF riporta le vele nel Golfo dopo un ventennio di assenza. Una realta’ imprenditoriale fortemente voluta da 11 soci fondatori tra cui Francesco Bruni, al momento impegnato come timoniere su Luna Rossa nella sfida della Coppa America, che per il CVSF riveste anche il ruolo di direttore sportivo. vela e il mare, in particolare di quello di Sferracavallo che fino ad oggi non aveva mai avuto una realta’ strutturata come questa. Il golfo della borgata marinara, oltre all’indiscussa bellezza naturale, si presta per le insite caratteristiche tecniche ovvero il vento, la termica e la configurazione geografica. La presenza del porticciolo, inoltre, consente l’uscita in sicurezza delle barche della scuola vela e non solo”. A pochi metri dal porticciolo, la casa quarara – recuperata e ristrutturata dai soci del CVSF – ospita la base sportiva. Una quarantina gli atleti agonisti che si allenano e gareggiano con i colori del guidone del circolo. Grazie alla foresteria, ristrutturata presso la sede sociale, il CVSF ha la possibilita’ di ospitare equipaggi stranieri che scelgono Sferracavallo per i propri allenamenti. A fine gennaio – compatibilmente con le disposizioni vigenti per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 – il CVSF accogliera’ un team svizzero che verra’ ad allenarsi su un Nacra 17 (catamarano misto olimpico) mentre a febbraio sara’ la volta di un’altra squadra di atleti della Repubblica Ceca. (ANSA). SR 23-GEN-21 17:35 NNNN

VELA: SPORT E ATTIVITÀ PER IL SOCIALE,NASCE CIRCOLO VELICO SFERRACAVALLO

PALERMO (ITALPRESS) – Una scelta “controvento”. C’e’ questo alla base del Circolo Velico Sferracavallo, nato grazie a una cordata di professionisti che ha ridato vita a una realta’ sportiva nel golfo di Sferracavallo. Ospitato per la sede sociale all’ex Baia del Corallo, il CVSF riporta le vele nel Golfo dopo un ventennio di assenza. Una realta’ imprenditoriale voluta da 11 soci tra cui Francesco Bruni, al momento impegnato come timoniere su Luna Rossa nella sfida della Coppa America, che per il CVSF riveste anche il ruolo di direttore sportivo. “Il CVF – spiega il presidente Giuseppe Giunchiglia – nasce dall’idea di un gruppo di amici con la passione per la vela e il mare, in particolare di quello di Sferracavallo che finora non aveva mai avuto una realta’ strutturata come questa. Il golfo della borgata marinara si presta per le insite caratteristiche tecniche ovvero il vento, la termica e la configurazione geografica. La presenza del porticciolo, inoltre, consente l’uscita in sicurezza delle barche della scuola vela e non solo. Il nostro auspicio e’ che Sferracavallo diventi un nuovo polo per gli amanti della vela regionale, nazionale e internazionale cosi’ da permettere la rinascita e la rivalutazione di questa bellissima realta’ marinara”. Grazie alla foresteria, ristrutturata presso la sede sociale, il CVSF ha la possibilita’ di ospitare equipaggi stranieri che scelgono Sferracavallo per i propri allenamenti. A oggi hanno solcato le acque del Golfo team provenienti dal Nord Italia, ma anche dalla Russia su 29er, Malta e Repubblica Ceca. A fine gennaio – compatibilmente con le disposizioni vigenti per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 – il CVSF accogliera’ un team svizzero che si allenera’ su un Nacra 17 (catamarano misto olimpico) mentre a febbraio sara’ la volta di un’altra squadra della Repubblica Ceca. “Lo scorso mese – continua il presidente Giunchiglia – con la Capitaneria di porto, le associazioni e i pescatori, abbiamo bonificato tutta l’area portuale liberandola da imbarcazioni in disuso che venivano adibite a discariche, restituendola cosi’ ai cittadini”. Dalla sinergia con la Soprintendenza del mare e’ nato un protocollo d’intesa per cui il CVSF s’impegna in iniziative finalizzate alla ricerca, conservazione, tutela, valorizzazione e divulgazione del patrimonio archeologico sommerso nonche’ alla promozione di corsi di formazione. (ITALPRESS).

A Sferracavallo nasce un circolo velico in piena pandemia, direttore sportivo Francesco Bruni

Il timoniere di Luna Rossa e altri dieci amici fondano un centro a due passi da Palermo, a marzo nazionale 29er

Roma, 9 feb. (Adnkronos)

Sicilia in controtendenza, come a volte accade: in piena pandemia 11 amici hanno fondato un circolo velico d’eccellenza a Sferracavallo, due passi da Palermo, golfo e borgo marinaro tradizionale incantevole ai piedi di Capo Gallo. Con un nome d’eccellenza a dirigere la parte agonistica: Francesco Bruni, timoniere di Luna Rossa insieme a James Spithill.

“Siamo tutti professionisti in varie attività -dice all’Adnkronos il presidente e ideatore del centro vela, Giuseppe Giunchiglia, chirurgo oculista, – tra medici, avvocati, ingegneri, agenti assicurativi. L’unico professionista della vela è Checco, ma siamo tutti amici d’infanzia e abbiamo tutti lo stesso identico amore per il mare e la vela. Vogliamo dare qualcosa a questo territorio, che incredibilmente non ha mai avuto un centro sportivo” pur avendo un porticciolo e una lunga tradizione marinaresca.

Gli 11 partono 4 anni fa con l’avventura “ma solo un anno fa abbiamo avuto la concessione della casa quarara (“caldaia” in dialetto, i pescatori ci facevano bollire le reti per decolorarle) ampia abbastanza da ospitare una foresteria e tutto il necessario, compreso il ristorante. A luglio abbiamo avuto la concessione della Baia del Corallo ed è lì la nostra sede operativa e sociale. Siamo partiti in piena pandemia”, dice Giunchiglia. L’interesse della Federvela è arrivato immediatamente, complice anche il nome di Bruni e quello di suo fratello Gabriele, olimpionici e in equipaggio insieme.

“La Fiv ci crede davvero e ci sta seguendo con molto interesse, ci ha già assegnato due campionati nazionali e il primo è quello dei 29er a marzo. Creeremo una bolla anti Covid, tanto possiamo vivere all’interno della casa quarara, c’è tutto il necessario”.

Per ora però è tutto autofinanziato, “non vogliamo neanche pensare quanto stiamo spendendo, potevamo cambiarci la barca e invece abbiamo deciso di fare qualcosa per il territorio. D’altronde, rispetto ai nostri padri e nonni, le nostre generazioni non hanno fatto granché per la zona, che merita il meglio. Oltre ad essere un posto meraviglioso, Sferracavallo ha più vento della più nota Mondello, ed è a 10 minuti dall’aeroporto di Punta Raisi. Puntiamo -conclude- a diventare un centro di allenamento di alto livello per le discipline olimpiche della vela, atleti che qui possono venire ad allenarsi in ogni periodo dell’anno grazie al clima”.

Già ospitati atleti svizzeri e della Repubblica Ceca, ma anche con un occhio alla “rinascita economica del borgo. Il territorio, e soprattutto i pescatori, dopo un periodo iniziale di diffidenza adesso sono entusiasti del progetto e ci aiutano in tutti i modi possibili”. Un esempio è stato il recente sgombero di imbarcazioni, in disuso e apparentemente senza proprietari insieme a pescatori e associazioni locali, dall’area portuale per restituire le zone occupate alla fruibilità di tutti.

Vela: nasce Circolo a Sferracavallo, anche Bruni al timone E’ direttore sportivo. Presidente Giunchiglia, polo internazionale

(ANSA) – PALERMO, 24 GEN – Il Circolo Velico Sferracavallo, nato grazie ad una cordata di professionisti, in un momento storico difficile ha ridato, vita ad una realtà sportiva nel golfo di Sferracavallo. Ospitato per la sede sociale all’ex Baia del Corallo, il Cvsf riporta le vele nel Golfo del palermitano dopo un ventennio di assenza. Una realtà imprenditoriale fortemente voluta da 11 soci fondatori tra cui Francesco “Checco” Bruni, al momento impegnato come timoniere su Luna Rossa nella sfida della Coppa America, che per il Circolo riveste anche il ruolo di direttore sportivo.

    “Il Circolo – spiega il presidente, Giuseppe Giunchiglia – nasce dall’idea di un gruppo affiatato di amici accomunati dalla passione per la vela e il mare, in particolare di quello di Sferracavallo che fino ad oggi non aveva mai avuto una realtà strutturata come questa. Il golfo della borgata marinara, oltre all’indiscussa bellezza naturale, si presta per le insite caratteristiche tecniche ovvero il vento, la termica e la configurazione geografica. La presenza del porticciolo, inoltre, consente l’uscita in sicurezza delle barche della scuola vela. L’auspicio è che Sferracavallo diventi un nuovo polo per gli amanti della vela regionale, nazionale e internazionale”.

 A cominciare dalla scuola Vela. A pochi metri dal porticciolo, la casa quarara – recuperata e ristrutturata dai soci del Cvsf – ospita la base sportiva. Una quarantina gli atleti agonisti che si allenano e gareggiano con i colori del guidone del circolo.

Grazie alla foresteria, ristrutturata presso la sede sociale, il Cvsf – sottolinea il presidente – ha inoltre la possibilità di ospitare equipaggi stranieri che scelgono Sferracavallo per i propri allenamenti. Ad oggi, hanno solcato le acque del Golfo, equipaggi provenienti non solo dal Nord Italia ma anche dalla Russia su 29er, Malta e Repubblica Ceca. A fine Gennaio – compatibilmente con le norme vigenti per il contenimento dell’emergenza Covid- il CVsf accoglierà un team svizzero che verrà ad allenarsi su un Nacra 17 (catamarano misto olimpico) mentre a Febbraio sarà la volta di una squadra di atleti della Repubblica Ceca. Il Cvsf, infine, annovera tra i suoi obiettivi la rivalutazione del territorio grazie alla collaborazione con le Istituzioni. “Lo scorso mese – continua il Presidente Giunchiglia – di concerto con la Capitaneria di porto, le associazioni e i pescatori, abbiamo bonificato tutta l’area portuale liberandola da imbarcazioni in disuso che venivano abusivamente adibite a discariche, restituendola così ai cittadini. Alla base c’è il forte desiderio, condiviso anche dagli abitanti delle borgata, di far rinascere Sferracavallo esaltandone la bellezza”. (ANSA).

A Sferracavallo nasce un circolo velico in piena pandemia, direttore sportivo Francesco Bruni

Roma, 9 feb. (Adnkronos) – Sicilia in controtendenza, come a volte accade: in piena pandemia 11 amici hanno fondato un circolo velico d’eccellenza a Sferracavallo, due passi da Palermo, golfo e borgo marinaro tradizionale incantevole ai piedi di Capo Gallo. Con un nome d’eccellenza a dirigere la parte agonistica: Francesco Bruni, timoniere di Luna Rossa insieme a James Spithill. “Siamo tutti professionisti in varie attività -dice all’Adnkronos il presidente e ideatore del centro vela, Giuseppe Giunchiglia, chirurgo oculista, – tra medici, avvocati, ingegneri, agenti assicurativi. L’unico professionista della vela è Checco, ma siamo tutti amici d’infanzia e abbiamo tutti lo stesso identico amore per il mare e la vela. Vogliamo dare qualcosa a questo territorio, che incredibilmente non ha mai avuto un centro sportivo” pur avendo un porticciolo e una lunga tradizione marinaresca. Gli 11 partono 4 anni fa con l’avventura “ma solo un anno fa abbiamo avuto la concessione della casa quarara (“caldaia” in dialetto, i pescatori ci facevano bollire le reti per decolorarle) ampia abbastanza da ospitare una foresteria e tutto il necessario, compreso il ristorante. A luglio abbiamo avuto la concessione della Baia del Corallo ed è lì la nostra sede operativa e sociale. Siamo partiti in piena pandemia”, dice Giunchiglia. L’interesse della Federvela è arrivato immediatamente, complice anche il nome di Bruni e quello di suo fratello Gabriele, olimpionici e in equipaggio insieme. “La Fiv ci crede davvero e ci sta seguendo con molto interesse, ci ha già assegnato due campionati nazionali e il primo è quello dei 29er a marzo. Creeremo una bolla anti Covid, tanto possiamo vivere all’interno della casa quarara, c’è tutto il necessario”. Per ora però è tutto autofinanziato, “non vogliamo neanche pensare quanto stiamo spendendo, potevamo cambiarci la barca e invece abbiamo deciso di fare qualcosa per il territorio. D’altronde, rispetto ai nostri padri e nonni, le nostre generazioni non hanno fatto granché per la zona, che merita il meglio. Oltre ad essere un posto meraviglioso, Sferracavallo ha più vento della più nota Mondello, ed è a 10 minuti dall’aeroporto di Punta Raisi. Puntiamo -conclude- a diventare un centro di allenamento di alto livello per le discipline olimpiche della vela, atleti che qui possono venire ad allenarsi in ogni periodo dell’anno grazie al clima”.Già ospitati atleti svizzeri e della Repubblica Ceca, ma anche con un occhio alla “rinascita economica del borgo. Il territorio, e soprattutto i pescatori, dopo un periodo iniziale di diffidenza adesso sono entusiasti del progetto e ci aiutano in tutti i modi possibili”. Un esempio è stato il recente sgombero di imbarcazioni, in disuso e apparentemente senza proprietari insieme a pescatori e associazioni locali, dall’area portuale per restituire le zone occupate alla fruibilità di tutti.

Nasce il Circolo Velico Sferracavallo, una cordata di sportivi e imprenditori riporta le vele nel Golfo

  • La nascita del Circolo Velico Sferracavallo
  • Tra i fondatori Checco Bruni timoniere di Luna Rossa
  • Tra gli obiettivi del circolo oltre la formazione sportiva anche la collaborazione per il recupero del territorio

(25 GEN) Una scelta ‘controvento’. C’è questo alla base del Circolo Velico Sferracavallo, nato grazie ad una cordata di professionisti che – in un momento storico globalmente difficile – ha dato, o ridato, vita ad una realtà sportiva nel golfo di Sferracavallo. Ospitato per la sede sociale all’ex Baia del Corallo, il CVSF riporta le vele nel Golfo dopo un ventennio di assenza.

Una realtà imprenditoriale fortemente voluta da 11 soci fondatori tra cui Francesco ‘Checco’ Bruni, al momento impegnato come timoniere su Luna Rossa nella sfida della Coppa America, che per il CVSF riveste anche il ruolo di direttore sportivo.

“Il CVF – spiega il presidente, Giuseppe Giunchiglia – nasce dall’idea di un gruppo affiatato di amici accomunati dalla passione per la vela e il mare, in particolare di quello di Sferracavallo che fino ad oggi non aveva mai avuto una realtà strutturata come questa. Il golfo della borgata marinara, oltre all’indiscussa bellezza naturale, si presta per le insite caratteristiche tecniche ovvero il vento, la termica e la configurazione geografica. La presenza del porticciolo, inoltre, consente l’uscita in sicurezza delle barche della scuola vela e non solo. Il nostro auspicio è che Sferracavallo diventi un nuovo polo per gli amanti della vela regionale, nazionale e internazionale così da permettere la rinascita e la rivalutazione di questa bellissima realtà marinara”.

La scuola vela. A pochi metri dal porticciolo, la casa quarara – recuperata e ristrutturata dai soci del CVSF – ospita la base sportiva. Una quarantina gli atleti agonisti che si allenano e gareggiano con i colori del guidone del circolo, quest’ultimo che vive grazie alle tinte vivaci e brillanti del pittore Maurilio Catalano. «Sentiamo anche il peso di un dovere generazionale – continua il presidente Giunchiglia – , oggi molti di noi godono di ciò che hanno ricevuto dai propri cari e tocca a noi adesso restituire ai ragazzi l’opportunità di vivere delle realtà sane, degli spazi comuni in cui incontrarsi e confrontarsi».

Gli equipaggi stranieri. Grazie alla foresteria, ristrutturata presso la sede sociale, il CVSF ha la possibilità di ospitare equipaggi stranieri che scelgono Sferracavallo per i propri allenamenti. Le condizioni meteo avverse dei Paesi di origine rendono necessario, per questi atleti, trovare delle soluzioni alternative per non spezzare il ritmo di training. Ad oggi, hanno solcato le acque del Golfo, equipaggi provenienti non solo dal Nord Italia ma anche dalla Russia su 29er, Malta e Repubblica Ceca. A fine Gennaio – compatibilmente con le disposizioni vigenti per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 – il CVSF accoglierà un team svizzero che verrà ad allenarsi su un Nacra 17 (catamarano misto olimpico) mentre a Febbraio sarà la volta di un’altra squadra di atleti della Repubblica Ceca.

Limpegno con le Istituzioni. Il CVSF non è soltanto sinonimo di sport ma annovera tra i suoi obiettivi primari la rivalutazione del territorio grazie alla fattiva collaborazione con le Istituzioni. “Lo scorso mese – continua il Presidente Giunchiglia – di concerto con la Capitaneria di porto, le associazioni e i pescatori, abbiamo bonificato tutta l’area portuale liberandola da imbarcazioni in disuso che venivano abusivamente adibite a discariche, restituendola così ai cittadini. Alla base c’è il forte desiderio, condiviso anche dagli abitanti delle borgata, di far rinascere Sferracavallo esaltandone la bellezza e le potenzialità e non relegandola all’idea di villaggio enogastronomico”.

E ancora, dalla sinergia con la Soprintendenza del mare è nato un protocollo d’intesa per cui il CVSF s’impegna in iniziative finalizzate alla ricerca, conservazione, tutela, valorizzazione e divulgazione del patrimonio archeologico sommerso nonché alla promozione di corsi di formazione.

VELA: PALERMO, DOPO 20 ANNI RINASCE IL CIRCOLO DI SFERRACAVALLO

ADN0980 7 SPR 0 ADN SAS NAZ = PALERMO, 23 gen. (Adnkronos) – Dopo un ventennio di assenza, la vela torna nel golfo di Sferracavallo, a PALERMO. Il nuovo Circolo velico, la cui sede sociale è all’ex Baia del Corallo, nasce dalla volontà di 11 soci fondatori, tra cui Francesco ‘Checco’ Bruni, al momento impegnato come timoniere su Luna Rossa nella sfida della Coppa America e che per il CVSF riveste anche il ruolo di direttore sportivo. “Il Circolo – spiega il presidente Giuseppe Giunchiglia – nasce dall’idea di un gruppo affiatato di amici accomunati dalla passione per la vela e il mare, in particolare quello di Sferracavallo che fino ad oggi non aveva mai avuto una realtà strutturata come questa. l nostro auspicio è che Sferracavallo diventi un nuovo polo per gli amanti della vela regionale, nazionale e internazionale così da permettere la rinascita e la rivalutazione di questa bellissima realtà marinara”. A pochi metri dal porticciolo, la casa quarara, recuperata e ristrutturata dai soci del circolo, ospita la base sportiva. Una quarantina gli atleti agonisti che si allenano e gareggiano con i colori del guidone del circolo che vive grazie alle tinte vivaci e brillanti del pittore Maurilio Catalano. Grazie alla foresteria, ristrutturata presso la sede sociale, inoltre il CVSF ha la possibilità di ospitare equipaggi stranieri che scelgono Sferracavallo per i propri allenamenti. A fine gennaio, compatibilmente con le disposizioni vigenti per il contenimento dell’emergenza Covid, il Circolo accoglierà un team svizzero che verrà ad allenarsi su un Nacra 17 (catamarano misto olimpico) mentre a febbraio sarà la volta di un’altra squadra di atleti della Repubblica Ceca. (Man/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 23-GEN-21 18:19 NNNN